come togliere la muffa dai tessuti

Come Togliere la Muffa? 15 Consigli per il Fai da Te + Guida Passo Passo

La muffa che compare sui muri è uno dei problemi più fastidiosi che si possono avere in casa.

La muffa è brutta, dà l’impressione di avere sporcizia all’interno dell’abitazione, può avere un cattivo odore, può rovinare col tempo le strutture sulle quali si è formata, e può anche essere dannosa per la nostra salute.

Ma come togliere la muffa dai muri, mobili, o altre superfici? Devi per forza ricorrere a prodotti chimici o assumere una ditta specializzata?

No, ci sono tantissimi modi per togliere la muffa dalle superfici, e in questo articolo ti mostreremo i più efficaci.

Ti starai chiedendo come fare per scegliere, tra quelli che ti proponiamo, il metodo per togliere la muffa, più adatto per il tuo problema: in questo articolo, troverai tutte le risposte che cerchi.

 Per comprendere come togliere la muffa, infatti, devi sapere cos’è, di che tipo è quella che si forma in casa tua, da quale superficie devi toglierla, ecc.

 Prima di passare direttamente ai 15 modi per togliere la muffa, allora, impariamo tutto quello che c’è da sapere sulla muffa.

Cos’è la muffa?

La muffa non è altro che un fungo. Le spore della muffa si trovano ovunque e quando trovano una superficie umida sulla quale proliferare si depositano, si riproducono e crescono.

Quando parliamo di muffa, quindi, parliamo di un agglomerato di questi funghi, o più tecnicamente, miceli. 

Questi miceli, hanno bisogno di particolari condizioni per crescere – uno, l’umidità, lo abbiamo già accennato – ed eliminare queste condizioni è uno dei trucchi per prevenire e eliminare la muffa per sempre. Quali sono, quindi queste condizioni?

Perchè si forma la muffa in casa?

Le condizioni che favoriscono la comparsa della muffa sono principalmente tre:

  • Umidità: come abbiamo già accennato, le spore della muffa si depositano su superfici e in ambienti umidi;
  • Temperatura: per depositarsi e proliferare, la muffa ha bisogno di temperature moderate, comprese tra i 15 e i 30 gradi Celsius.
  • Superfici attaccabili dalla muffa: la muffa non può depositarsi su qualsiasi superficie. Ci sono materiali su cui la muffa non compare, come la plastica.
  •  Quando vediamo un po’ di muffa su una superficie in plastica, di solito basta lavarla via per farla tornare come nuova: questo perchè la muffa non penetra nei materiali plastici.
  • Sfortunatamente, muri di casa, superfici in legno, tessuti, sono invece tutti attaccabili dalla muffa.

eliminare la muffa con il bicarbonato

La muffa: rischi

La muffa non è solo brutta e fastidiosa, ma comporta dei veri e propri rischi. Si tratta di rischi per la nostra salute, ma anche per la resistenza delle strutture attaccate dalla muffa stessa.

La muffa lasciata crescere indisturbata sulle strutture, per esempio, di un edificio, col tempo le indebolisce. Per non parlare dei danni che può provocare a mobili, tessuti, e altri oggetti.

I rischi maggiori dei quali dovremmo preoccuparci sono, però, quelli legati alla nostra salute. L’esposizione prolungata alle spore e agli agglomerati della muffa può causare:

  • problemi dermatologici, come rash cutanei, prurito, e desquamazione della pelle;
  • congiuntivite: l’esposizione alla muffa può provocare una infiammazione agli occhi caratterizzata da prurito e bruciore agli occhi, fino a una vera e proprio congiuntivite con secrezioni oculari;
  • asma: passare molto tempo in un ambiente dove è presente della muffa può provocare o aggravare stati d’asma, specialmente se allergica;
  • rinite allergica: se hai naso chiuso anche d’estate e non riesci a spiegarti il perchè, la causa potrebbe essere proprio la muffa. Altri sintomi della rinite allergica potrebbero essere tosse e mal di testa;
  • polmonite: nei casi più gravi, in cui un soggetto è ipersensibile alla muffa, si può sviluppare una vera e propria polmonite, con tosse e respiro affannoso.

Tipi di muffa

Sapevi che le muffe non sono tutte uguali? SI possono formare, infatti, diversi tipi di muffa in casa. Alcuni sono più pericolosi di altri.

In ogni caso, è bene intervenire subito per eliminare la muffa, e sapere riconoscere i diversi tipi di muffa ti aiuterà a scegliere il metodo migliore.

  1. Acremonium: è la muffa che si presenta in forma di polvere bianca, grigia, o talvolta giallognola. E’ la più frequente vicino a deumidificatori, condizionatori, serpentine di raffreddamento, o tubi di scolo. Si può formare anche vicino alle finestre, specialmente quando la chiusura non è ermetica.

2. Alternaria: è quella muffa scura, verde – marrone, che se guardata da vicino sembra quasi pelosa. E’ quella più comune che si crea in bagno, specialmente se presente una vasca da bagno. E’ anche quella che, purtroppo, cresce più velocemente andando a rovinare intere pareti.

3. Aspergillus: è una muffa grigia o verdognola che attacca principalmente il legno. SI possono creare strati spessi di questo tipo di muffa che possono rovinare la struttura in legno che hanno attaccato, per questo è importante rimuoverla appena la si nota.

4. Aureobasidium: oltre che al legno, questa muffa si trova spesso in posti non esposti al sole come sotto i tappeti, o dietro alla carta da parati. E’ una muffa che appare rosa appena si deposita ma che scurisce col tempo.

5. Chaetomium: anche questa è una muffa che si trova spesso dietro la carta da parati in ambienti umidi, o sotto tappeti bagnati. Anche questa scurisce col tempo. 

6. Cladosporium: questa è una muffa molto scura che può comparire anche all’interno di ambienti piuttosto freddi. Non è così comune come le precedenti, ma deve essere rimossa per non causare danni a oggetti o alla salute.

7. Fusarium: è una muffa marrone, che può avere anche sfumature rosa o bianche. Cresce nel cibo, ma la si può anche trovare sotto i tappeti, dietro alle carte da parati, e su materiali che sono stati danneggiati dall’acqua.

8. Mucor: questa muffa si trova solo in ambienti molto umidi e cresce molto velocemente. Per esempio, se una finestra non chiude bene, oppure se c’è una perdita in un condotto, si può trovare questa muffa bianco grigiastra lì vicino.

9. Penicillina: è una polvere bianca o grigia che si può trovare sui tappeti e anche sui materassi. Cresce molto velocemente quindi è bene agire subito per eliminarla.

10. Stachybotrys: meglio conosciuta come muffa nera. E’ la tipica muffa che cresce sui muri delle stanze chiuse, umide, e che non sono ben arieggiate, o non lo sono state per settimane.

11. Trichoderma: è una muffa verdognola che cresce sui tessuti o sulla carta. E’ di solito questa muffa che rovina divani o altri oggetti in tessuto, come le tende.

12. Ulocladium: questa è la tipica muffa che si trova in cucine, bagni, o cantine che sono stati danneggiati dall’acqua. Se l’ambiente non viene subito pulito, asciugato e ben arieggiato, è molto probabile che troveremo aree in cui si sono formate macchie di muffa scura.

Ecco 12 Tipi di Muffa che si Trovano in Casa

Adesso che abbiamo imparato che le muffe non sono tutte uguali, passiamo a comprendere come eliminare la muffa.togilere la muffa

Eliminare la muffa in casa

Per togliere la muffa non è necessario chiamare un’impresa di pulizie o bonifica. Almeno, non nella maggior parte dei casi.

I metodi fai da te per rimuovere la muffa sono molto efficaci. Spesso, infatti, un professionista utilizza gli stessi metodi che utilizzeresti tu, solo con strumenti più ingombranti e etichette diverse sui prodotti.

Quando ti accorgi di avere macchie di muffe in casa, sui muri, mobili, o altrove, allora, agisci subito con uno di questi metodi, senza bisogno di spendere soldi per assumere un professionista. 

Quando, invece, devi bonificare intere aree, allora è bene assumere qualcuno che – oltre ai prodotti giusti per eliminare la muffa – sappia anche utilizzare dei dispositivi per proteggersi e non respirare le spore delle muffe. 

Prima di arrivare a tanto, però, togli la muffa dai tuoi muri e dalle tue cose con uno di questi metodi e non arriverai mai al punto di dover chiamare un professionista!

1, Come rimuovere la muffa con il bicarbonato

Per eliminare la muffa con il bicarbonato puoi creare una miscela di ingredienti, tutti naturali, da utilizzare come soluzione antimuffa. Il vantaggio di utilizzare ingredienti naturali è quello di evitare di intossicare l’ambiente con altri prodotti chimici dopo averlo bonificato dalla muffa. In questo caso, avrai bisogno di:

  • 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio;
  • 1 tazza d’acqua;
  • ½ tazza di aceto bianco
  • oli essenziali (per esempio lavanda o limone) per profumare la tua soluzione;
  • uno spruzzino o, meglio, un vaporizzatore come quelli che si usano per il giardinaggio.

Per creare la tua soluzione detergente naturale, unisci semplicemente tutti gli ingredienti all’interno del vaporizzatore.

Dopodiché, vaporizza la superficie infestata dalla muffa. Tieni a mente che la soluzione andrà a bagnare la superficie, evita quindi di utilizzare questo metodo su materiali che si danneggiano a contatto con l’acqua (anche se la muffa li avrà già danneggiati! Ma, presta comunque attenzione a non peggiorare il danno).

Lascia agire la soluzione per qualche ora, dopodiché passa un panno asciutto sulla superficie trattata per togliere la muffa in modo definitivo. A volte, una sola applicazione non basta.

Puoi ripetere questa operazione tutte le volte che vuoi. Anzi! Ripeterla anche dopo aver tolto tutta la muffa farà in modo di prevenirne la formazione in futuro. In questo modo potrai eliminare la muffa per sempre.

Dopo aver concluso il trattamento, lascia l’ambiente aperto, arieggiato, per più tempo possibile: giorni o anche settimane. La parte trattata deve asciugarsi alla perfezione.

Se rimane umida, come abbiamo imparato, favorirà il ritorno della muffa, che è una cosa che vuoi assolutamente evitare!

togliere la muffa con rimedi naturali

2, Come togliere la muffa con l’acqua ossigenata

L’acqua ossigenata è un importante alleato contro la muffa.

Utilizzando questo ingredienti base, otteniamo tutti i vantaggi delle eliminare la muffa con prodotti naturali: potremmo entrare nell’ambiente trattato sin da subito, senza la preoccupazione di poter respirare elementi chimici aggressivi.

Per la tua soluzione a base di acqua ossigenata avrai bisogno di:

  • 700 ml di acqua
  • due cucchiai di sale fino;
  • 2 cucchiai di acqua ossigenata.
  • per rendere la soluzione ancora più efficace puoi anche aggiungere 2 cucchiai di bicarbonato di sodio e sfrutterai anche le proprietà di questo ingrediente.

Miscela prima tutti gli ingredienti e poi, solo per ultima, l’acqua ossigenata. Quando è pronta, spruzza la soluzione sulla superficie infestata dalla muffa.

Se la muffa ha formato uno strato spesso, ti può convenire toglierne prima il più possibile con un panno, e poi usare la tua soluzione.

Lascia agire la tua soluzione e poi risciacqua con un panno bagnato. Anche con questo metodo le superfici si liberano dalla muffa ma diventano molto bagnate.

 Presta quindi molta attenzione ad arieggiare l’ambiente per giorni dopo il trattamento. Se invece hai eliminato la muffa da qualche oggetto, lascialo asciugare all’aria aperta.

Anche quando ti sembra asciutto, aspetta qualche ora in più per sicurezza: l’umidità è la migliore amica della muffa, quindi devi essere sicuro che tutti si asciughi alla perfezione!

3, Come togliere la muffa con l’aceto bianco

Come puoi aver già intuito, anche l’aceto bianco è molto efficace contro la muffa. Il suo ph, infatti, impedisce alle spore di muffe di sopravvivere, ecco perché è utile anche per prevenirne la formazione.

Per togliere la muffa con l’aceto bianco puoi utilizzare diversi metodi, a seconda dell’estensione del problema.

L’aceto ha un odore molto forte, quindi se la superficie coperta dalla muffa non è ampia e la muffa ha creato solo un fine strato, puoi utilizzare l’aceto bianco diluito in acqua calda. Utilizzare questa soluzione per tamponare la superficie ed eliminare la muffa.

Quando invece la muffa è più spessa ed è penetrata nella superficie più in profondità, allora puoi spruzzare direttamente l’aceto bianco sull’area da trattare.

 In entrambi i casi, lascia l’ambiente arieggiato per molte ore, così che si possa asciugare e l’odore forte dell’aceto possa svanire.

come togliere la muffa

4, Come eliminare la muffa con la candeggina

La candeggina riesce ad uccidere le spore delle muffe, ecco perché in molti ricorrono a questo prodotto per levare la muffa da muri o superfici.

Non si tratta, in questo caso, di un ingrediente naturale: al contrario, la candeggina è molto aggressiva sulle mucose (evita il contatto con bocca e occhi), sulla pelle (se schizza sulla pelle non succede niente.

 Ma se rimani a contatto per molto tempo avrai un effetto simile a una scottatura), e anche i fumi della candeggina sono tossici se respirati per molto tempo e in ambienti chiusi.

Valuta quindi se è il caso di utilizzare questo metodo. Come? Se devi trattare una superficie in un ambiente ampio, che puoi arieggiare facilmente, e da dove puoi stare alla larga per qualche giorno mentre si asciuga, allora procedi pure con l’utilizzo della candeggina.

Ma se devi eliminare la muffa da un luogo chiuso, con poche finestre, e soprattutto se devi continuare ad accedere a quell’ambiente dopo averlo trattato (per esempio se si tratta del tuo bagno, o del muro dietro l’armadio della tua camera da letto) allora evita di utilizzarla, a meno che non puoi permetterti di evitare di utilizzare quella stanza per qualche giorno.

Per eliminare la muffa con la candeggina prepara uno spruzzino con acqua e candeggina (aumenta la dose della candeggina a seconda di quanto è spesso lo strato di muffa e quanto è penetrata nella superficie).

Apri tutte le finestre possibile, indossa una mascherina, o qualcosa davanti al naso se ti dà fastidio l’odore forte di questo prodotto, e poi procedi a spruzzare sulla parte da trattare.

Aspetta che si asciughi e, se è necessario, ripeti l’operazione.

Lascia la stanza aperta ad arieggiare, evita di passare tante ore lì finchè non è perfettamente asciutto.

5, Come eliminare la muffa con ammoniaca

Come per la candeggina, anche per eliminare la muffa con l’ammoniaca dovrai avere alcune precauzioni.

Sono simili a quelle per la candeggina: evita il contatto con occhi, bocca, e pelle; utilizza questo metodo solo se hai l’opportunità di arieggiare bene la stanza; utilizza qualcosa per coprire naso e bocca mentre fai il trattamento; non rimanere nella stanza mentre si asciuga.

L’ammoniaca è la più adatta per togliere la muffa dalle superfici non porose, come piastrelle e vetri. Per superfici porose, come i muri di casa per esempio, non è sufficiente ed è quindi preferibile la candeggina.

Quando compri l’ammoniaca per il tuo trattamento presta attenzione ad acquistare “ammoniaca chiara” altrimenti rischierai di macchiare le superfici che tratti.

 Esistono alcuni preparati già diluiti, altrimenti puoi procedere da solo a diluire parti uguali di acqua e ammoniaca. Procedi a spruzzare e lasciare asciugare, come faresti con gli altri metodi già descritti.

Per saperne di più su

20 modi incredibili di usare l’ammoniaca per pulire la casa

6, Come togliere la muffa con il tea tree oil

Se ti stai chiedendo come togliere la muffa con metodi naturali, questo metodo è quel che fa per te. 

Il Tea Tree Oil è l’olio essenziale della piante del té. E’ molto utilizzato anche in cosmesi per gli effetti benefici che ha sulla pelle, anche per liberarsi di infezioni cutanee, come quelle pruriginose da funghi.

La muffa è proprio un fungo! Quindi perchè non sfruttare questo prodotto naturale per rimuovere le macchie di muffa?

Utilizza 100 ml di acqua alla quale aggiungi 12 gocce di olio essenziale di tea tree.

 Le 12 gocce sono la quantità minima, ma puoi anche utilizzarne di più, visto che il metodo naturale non danneggerà in alcun modo le tue superfici. 

Eliminare la muffa in casa

7, Come togliere la muffa con il limone

Anche il limone è un ottimo alleato contro la muffa, anche se è più efficace quando unito ad altri ingredienti, sempre naturali, come per esempio l’aceto.

Se stai cercando di capire togliere la muffa con prodotti naturali, ti consigliamo di provare questa miscela: acqua, aceto e limone.

In una bacinella piena d’acqua, aggiungere 100 ml di aceto e il succo di un limone. Passa il prodotto antimuffa naturale sulla superficie da trattare. Lascia asciugare, e se è necessario ripeti il trattamento.

8, Come togliere la muffa con l’essenza di lavanda

Sapevi che anche la lavanda è un antimuffa naturale? Vediamo come puoi utilizzarlo per togliere la muffa dalle tue superfici.

Come per il tea tree oil, mescola 100 ml d’acqua con 10 gocce di olio di lavanda. In questo caso, tuttavia, sarà necessario anche aggiungere circa 100 ml di alcol alimentare per ottenere il tuo spray antimuffa.

Utilizzarlo come faresti con qualunque altro antimuffa. Ripeti pure l’operazione tutte le volte che vuoi, perchè lo spray antimuffa che hai appena realizzato non è affatto tossico!

9, L’azione combinata di aceto e tea tree oil

Per togliere la muffa con rimedi naturali, e per creare uno spray ancora più efficace, si possono unire alcuni degli ingredienti di cui abbiamo già parlato separatamente.

 Uno dei più utilizzati è quello che unisce le azioni di aceto e olio essenziale di tea tree.

Come abbiamo visto, entrambi gli ingredienti, da soli e diluiti in acqua sono efficaci contro la muffa.

Unendo le forze, possono creare una miscela più efficace, adatta a trattare le pareti o le superfici dove la muffa ha creato uno strato spesso di infestazione che è penetrato nella superficie.

A 100 ml di acqua aggiungere 50 ml di aceto e 12 gocce di tea tree. Per rendere ancora più efficace l’azione del tuo rimedio per togliere la muffa, puoi anche aumentare le dosi di aceto e tea tree oil.

L’unica attenzione che devi porre è la seguente: se esageri con l’aceto, ci vorrà più tempo per far evaporare l’odore pungente dalla stanza.

10, Come togliere la muffa con semi di pompelmo

Passiamo ad un trattamento di cui hai sicuramente sentito poco parlare: quello con i semi di pompelmo.

 In molti non sanno che il succo di pompelmo, specialmente quello estratto dai semi, ha delle proprietà antimuffa molto efficaci. 

Per creare il tuo prodotto antimuffa naturale con i semi di pompelmo, mescola 20 gocce di succo di pompelmo a mezza tazza d’acqua.

Come noterai, questo non è un metodo adatto a trattare superfici ampie. Ma per piccole macchia di muffa può essere molto efficace ed ha l’importante vantaggio, oltre ad essere 100% naturale, di non avere un cattivo odore.

11, Succo di pompelmo e limone

Adesso che conosci le proprietà del succo di pompelmo estratto dai semi, vediamo come creare uno spray antimuffa addirittura più potente, aggiungendo un altro ingrediente naturale.

Stiamo parlando del limone; abbiamo già parlato delle sue proprietà antimuffa, e allora perchè non utilizzare i succhi di due frutti per togliere la muffa con ingredienti naturali?

In questo modo potrai anche trattare più agevolmente superfici più ampie, perché puoi riempire un intero spruzzino con dell’acqua, aggiungere le 20 gocce di succo di pompelmo e il succo di un limone.

12, Olio essenziale di manuka e cannella

L’olio essenziale di manuka e cannella non è molto conosciuto, di sicuro non quanto il tea tree oil. In questa lista, lo proponiamo proprio come alternativa all’olio essenziale di tea tree contro la muffa.

Il tea tree oil ha un odore molto forte e molti lo trovano molto fastidioso.

 Coloro in cerca di un’alternativa altrettanto efficace ma con un odore più gradevole – magari perchè devono trattare tessuti non lavabili – proponiamo l’olio essenziale di manuka e cannella.

Non è un prodotto che si trova in tutti i negozi come il tea tree oil, ma chi riesce a procurarselo – solitamente con un po’ pazienza online si trova tutto ciò di cui si ha bisogno!

 Riuscirà ad eliminare la muffa con ingredienti naturali dall’odore delicato!

13, Rimedio antimuffa profumato

Oltre ad eliminare la muffa, spesso si ha anche un altro problema: come togliere l’odore di muffa?

 E come togliere, poi, l’odore dello spray antimuffa, naturale o chimico, che abbiamo utilizzato.

Molti rimedi antimuffa, infatti, hanno un odore che per molti è sgradevole: ammoniaca, candeggina, aceto, tea tree oil… perchè, allora, non considerare l’utilizzo di un rimedio antimuffa naturale e profumato?

Ecco gli ingredienti di cui avrai bisogno:

  • 200 ml di acqua
  • 200 ml di aceto di mele
  • 15 gocce di olio essenziale di manuka
  • 15 gocce di olio essenziale di cannella

Abbiamo già parlato dell’efficacia di questi ingredienti. L’aceto di mele è efficace quanto quello di vino, ma ha un odore meno pungente, e che impregna di meno gli ambienti.

Può essere la soluzione che cercavi per togliere l’odore di muffa dalla stanza che hai appena trattato o che devi trattare.

14, Antimuffa con il detersivo per i piatti

Questo rimedio antimuffa unisce le proprietà di alcuni degli ingredienti naturali che abbiamo già visto all’azione del detersivo per piatti, che solitamente conferisce anche un buon odore alla miscela. Ecco gli ingredienti:

  • acqua
  • 50 gr di bicarbonato di sodio
  • 10 gocce di Tea Tree Oil
  • 1 cucchiaino di detersivo per i piatti

Il bicarbonato e il tea tree oil sono ingredienti naturali antimuffa che funzionano anche quando utilizzati da soli: combinare l’azione dei due, ti garantisce risultati migliori.

 Il sapone per i piatti, oltre a migliorare l’odore del composto, crea un rimedio antimuffa pastoso, invece che il solito spray liquido.

Puoi applicare questo rimedio su piccole superfici e lasciare agire per molto tempo prima di rimuoverlo.

 La pasta che hai formato agisce per tempi maggiori rispetto a un comune spray liquido, ecco perchè questo rimedio può essere più efficace!

15, Togliere la muffa con prodotti specifici

Per prodotti specifici intendiamo tutti quegli spray antimuffa che puoi acquistare nei negozi specializzati o anche al supermercato.

Niente di vieta, infatti, di utilizzare questi prodotti chimici, basta avere le accortezze che abbiamo sopra descritto: aerare bene la stanza, evitare di passarci del tempo nelle ore successive all’applicazione, coprire naso e bocca durante il trattamento, evitare il contatto con le pelle e soprattutto con gli occhi.

Questi prodotti, tuttavia, sono solitamente a base degli stessi ingredienti che abbiamo descritto nella nostra lista e, in particolare, candeggina e ammoniaca.

Se ne hai mai acquistato qualcuno, saprai infatti che hanno lo stesso odore di questi prodotti!

Dal rimedio antimuffa fai da te a quello acquistato in negozio, allora, cambia veramente poco: solo il prezzo della confezione!

Conclusioni

In questo articolo abbiamo voluto proporvi diversi metodi per eliminare la muffa. Le muffe, come abbiamo visto, non sono tutte uguali, e quindi potresti aver bisogno di provare prodotti diversi prima di individuare quello più efficace.

Utilizza questo articolo come una specie di ricettario: qui hai a disposizione tutte le tue armi per combattere la muffa ed eliminarla per sempre!

Domande frequenti

Che cosa uccide la muffa?

Esistono molti prodotti in grado di eliminare la muffa, tra cui la candeggina, l’aceto e il bicarbonato di sodio. Tuttavia, è importante notare che la muffa può spesso ritornare dopo essere stata uccisa, quindi è importante adottare misure per prevenire la sua crescita in primo luogo. Alcuni dei modi migliori per farlo sono mantenere la casa pulita e asciutta, riparare immediatamente eventuali perdite o danni da acqua e utilizzare un deumidificatore nelle aree umide.

Che prodotti usare per togliere la muffa?

Quando si tratta di muffa, è necessario assicurarsi di utilizzare prodotti che non solo la rimuovano, ma che uccidano anche le spore della muffa in modo che questa non ritorni. Alcuni prodotti comuni che possono essere utilizzati per rimuovere la muffa sono la candeggina, l’ammoniaca e l’aceto.

Come togliere la muffa dal muro con la candeggina?

Per rimuovere la muffa dalle pareti con la candeggina, è necessario mescolare una parte di candeggina con tre parti di acqua. Dopo aver mescolato la candeggina e l’acqua, applicatela sulla zona ammuffita con una spugna o un pennello. Lasciare agire la miscela sulla muffa per almeno 15 minuti prima di eliminarla.

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