9 Semplici Passi devi Sapere su Come Togliere la Muffa dal Materasso
Comprare un materasso, oggi, è un vero e proprio investimento: è vero che un buon materasso costa diverse centinaia di euro, ma è anche vero che è sicuramente destinato a durare nel tempo (i materassi sono garantiti per anche 20 o 30 anni!). Per farli durare così tanto, però, avrai bisogno di prendertene cura, pulendo regolarmente.
Con i materassi, tuttavia, possono anche capitare brutte sorprese: la muffa, che attacca pareti, soffitti, e il retro degli armadi, può anche proliferare sui materassi. Se anche tu hai questo problema, di sicuro vorrai risolverlo, visto che – come abbiamo detto – l’acquisto del tuo materasso è stato un vero e proprio investimento.
Ma come togliere la muffa dal materasso?
Pulire il materasso richiede un po’ di pazienza ma è più semplice di quanto credi. Da questo articoli, in cui ti spieghiamo come pulire un materasso in 9 semplici passi, potrai trarre consigli utili per lavare la muffa dal tuo materasso ma anche per la sua pulizia e manutenzione regolare. Solo i materassi periodicamente puliti, infatti, possono durare le decine di anni che le promozioni ci promettono.
1. Di cosa hai bisogno per pulire un materasso con muffa o senza
La prima cosa da fare per eliminare la muffa dal materasso è capire di cosa avrai bisogno. Prima iniziare procurati: una aspirapolvere, uno smacchiatore per tessuti, detersivo per il bucato, bicarbonato, acqua fredda, e uno o più panni.
A questo punto, puoi passare alla fase di pulizia vera e propria.
2. Scopri il materasso
Togli tutto quello che c’è attorno al materasso: cuscini, federe, lenzuola, e copri materasso e metti tutto in lavatrice. Mentre tu ti occupi del materasso, il lavaggio in lavatrice eliminerà muffa, sporcizia e acari della polvere da tutti i complementi.
Se avverti un odore di muffa anche su lenzuola e altri accessori, aggiungi del bicarbonato o dell’olio essenziale di tea tree al detersivo per il bucato: l’efficacia anti-muffa di questi ingrediente eliminerà definitivamente le spore.
Se le lenzuola e tutti gli accessori sono completamente bianchi, puoi anche utilizzare un detersivo che contiene candeggina. Come saprai, la candeggina può uccidere la spore di muffa in maniera quasi immediata.
3. Passa l’aspirapolvere sul materasso
Prima di passare a usare detergenti di qualsiasi tipo sulla macchia di muffa, la cosa migliore è eliminare la muffa dove possibile. In genere, le spore di muffa creano prima uno strato superficiale, che somiglia ad una polvere scura, e poi penetrano nei tessuti o nei materiali.
Il primo strato, quello superficiale, può essere rimosso meccanicamente prima del lavaggio. Anzi, in questo modo il successivo lavaggio risulterà più efficace.
Per eliminare la muffa dal materasso l’ideale sarebbe utilizzare un aspirapolvere, se dotata di filtro HEPA ancora meglio. In questo modo, le spore di muffa saranno catturate dallo strumento e non andranno a disperdersi in giro.
Inoltre, un aspirapolvere potente è anche in grado di rimuovere gli acari della polvere dal materasso che sono nocivi alla salute soprattutto per chi ha sviluppato allergie.
Tieni in considerazione, che con il successivo lavaggio eliminerai le spore di muffa ma non gli acari (che hanno bisogno di lavaggi a 90° per essere uccisi il ché è impossibile da raggiungere lavando un materasso con metodi casalinghi) e questo aumenta ancora di più l’importanza di questo passaggio.
4. Usa per primo lo smacchiatore
Sul materasso, oltre che le macchie di muffa, possono crearsi qualsiasi tipo di macchie. Uno smacchiatore può aiutarti a rimuovere qualsiasi tipo di macchia in fretta.
In genere questi smacchiatori non sono efficaci contro la muffa, per cui questa fase è uno step preliminare, mentre la pulizia profonda per uccidere la macchie di muffa avverrà dopo.
In ogni caso, dobbiamo comunque tenere presente lo scopo ultimo del tuo trattamento che è di eliminare la muffa dal materasso; per questo motivo, anche in questa fase è importante non aggiungere troppa umidità al tessuto o al memory foam – come saprai, l’umidità è alleata della muffa e uno dei principali fattori che ne determina la comparsa.
Utilizza il prodotto solo nelle aree macchiate, non esagerare con le quantità: ricorda che questa è solo una pulizia preliminare.
5. Trattamento con il bicarbonato
In questa fase, se ne hai la possibilità, puoi anche portare il tuo materasso all’aperto, oppure in una stanza che sia più ampia ed arieggiata della tua camera da letto.
Il trattamento con il bicarbonato consiste nel distribuire la polvere su tutta la superficie del materasso. A questo punto, dovrai lasciarlo agire per molte ore. Se hai un altro posto dove dormire, lascia lo strato di bicarbonato sul tuo materasso anche per 24 ore.Ma a cosa serve il bicarbonato?
Il bicarbonato serve, in primo luogo, a rimuovere la muffa dal materasso, uccidendo le spore. Il bicarbonato, infatti, ha un PH troppo basico per la sopravvivenza delle spore di muffa: lasciando agire per un tempo sufficiente, il bicarbonato è in grado di alterare l’habitat in cui la muffa è prolifera in modo tale da ucciderla definitivamente.
Il secondo effetto che si ottiene con il bicarbonato è quello di eliminare qualsiasi odore, compreso quello della muffa! Per ogni superficie sulla quale viene applicato, il bicarbonato ha questa proprietà (viene anche utilizzato su mobili, tende, e tappeti).
Per concludere le nostre argomentazioni sul bicarbonato, ti ricordiamo anche che si tratta di un prodotto assolutamente innocuo, non tossico, inodore, che non necessita di particolari precauzioni quando viene utilizzato. E’ anche facilissimo da reperire.
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6. Rimuovi il bicarbonato
Quando le ore necessarie sono trascorse puoi rimuovere la polvere di bicarbonato dal materasso. Utilizza la stessa aspirapolvere che hai usato precedentemente. Se in questa fase noti che il primo trattamento con il bicarbonato non è stato sufficiente, puoi ripeterlo una seconda volta con una seconda dose di prodotto.
Un solo trattamento, infatti, può non essere sufficienti per rimuovere le macchie di muffa dal materasso quando sono molto resistenti. In questo caso, l’unica cosa da fare è lasciare agire il bicarbonato per ancora più tempo e quindi ripetere il trattamento.
7. Rovescia il materasso
Una volta effettuato il trattamento su una superficie dovrai rovesciare il materasso ed ripetere la stessa cosa sull’altro lato. Anche se le macchie di muffa sono evidenti solo da un lato, ti consigliamo comunque di cospargere anche l’altra superficie di bicarbonato.
Ti aiuterà a eliminare eventuali spore di muffa che si sono depositate in maniera ancora non visibile, prevenire la successiva comparsa di muffa, e eliminare qualsiasi tipo di odore.
8. Lascia il materasso all’aria
Adesso che hai eliminato la muffa dal tuo materasso, non affrettarti a coprirlo e metterlo nella stanza. Se ne hai la possibilità (ovvero se hai un altro posto dove dormire), lascialo esposto all’aria perché si asciughi alla perfezione anche internamente.
9. Usa un copri materasso
Oltre al classico coprimaterasso esistono in commercio delle cover per materassi ancora più protettive che avvolgono per intero il materasso. Se la muffa dovesse tornare, attaccherà prima la cover; in questo modo sarai in tempo per correre ai ripari prima che le spore attacchino nuovamente il materasso stesso.
Come avrai notato eliminare la muffa dal materasso è un procedimento piuttosto lungo che non si può ripetere tutte le settimane o tutti i mesi.
Con un coprimaterasso apposito, un lavaggio in lavatrice con aggiunta di bicarbonato ti libererà della muffa!
Come prevenire la muffa sul materasso?
Il problema con la muffa è sempre l’umidità. Per cui, per prevenire la comparsa di muffa sul materasso e su qualsiasi altro mobile o superficie della casa, devi combattere l’umidità. Non lasciare il bucato ad asciugare dentro casa, tieni le finestre aperte ogni volta che sia possibile, usa umidificatori a sale grosso e carbone, e se non sono sufficienti anche quelli elettrici anche se sono più costosi.
Alternative al bicarbonato
Ci sono altri rimedi per eliminare la muffa dal materasso, ma prima di parlarne consideriamo per un attimo perchè potresti preferire una alternativa al bicarbonato.
Come abbiamo più volte ribadito, il bicarbonato agisce molto lentamente. Non tutti possono permettersi di tenerlo all’aria aperta per due giorni o anche di più e dormire da un’altra parte.
Inoltre, il bicarbonato è efficace contro la muffa ma ci sono prodotti che lo sono molto di più e che quindi possono essere più adatti per tutti quei casi in cui la macchia di muffa è estesa o particolarmente resistente.
Quali sono quindi le alternative al bicarbonato per eliminare la muffa dal materasso?
- Aceto
Una alternativa che sa agire in modo molto più veloce rispetto al bicarbonato è l’aceto. Di solito si utilizza quello bianco diluito in acqua (si mescolano parti uguali di aceto e acqua).
SPruzzando questo composto sul materasso la muffa andrà via praticamente sotto ai tuoi occhi, tuttavia dopo dovrai affrontare altri problemi e in particolare due:
- l’odore di aceto: anche se effettui la pulizia all’aperto è molto probabile che il materasso si impregnati dell’odore di aceto. Per eliminarlo dovrai comunque effettuare il trattamento con il bicarbonato. In ogni caso, quando la macchia di muffa è particolarmente resistente, il metodo dell’aceto e successivamente il bicarbonato rimane più efficace;
- l’aceto versato puro o diluito in acqua va ad aggiungere umidità al materasso. Prima di riportarlo nella tua stanza devi assicurarti che si sia asciugato bene e fino in profondità, altrimento – dopo qualche settimana – già potresti vedere rispuntare le prime macchie di muffa. Non è indicato utilizzare questo metodo d’inverno, proprio perché l’asciugatura del materasso richiederebbe giorni.
- Candeggina
La candeggina è ancora più veloce dell’aceto nel eliminare la muffa uccidendo tutte le spore. Tuttavia, ti consigliamo questo metodo solo se le macchie sul tuo materasso sono ridotte a piccole porzioni.
Inondare il tuo materasso di candeggina non è di sicuro salutare né per la durabilità del tuo materasso né per la tua salute, visto che dovrai trascorrere ore e ore sopra di esso a inalare tutti gli eventuali vapori rilasciati da questo prodotto chimico.
- Olio essenziale di tea tree
L’olio essenziale di tea tree è un’ottima alternativa al togliere la muffa dal materasso con il bicarbonato. L’unico inconveniente è che, a differenza del bicarbonato che è in polvere e quindi asciutto, il rimedio con il tea tree oil è a base di acqua.
Questo metodo è quindi adatto se decidi di pulire il tuo materasso dalla muffa d’estate e se hai la possibilità di lasciarlo asciugare per molte ore, e quindi dormire da un’altra parte.
Come togliere la muffa dal materasso memory?
Se possiede un materasso memory magari ti starai chiedendo se i metodi che abbiamo sin qui descritto siano adatti anche per pulire la muffa da un materasso memory. Il memory foam è un materiale non poroso quanto i materiali tradizionali, per cui come si fa a lavarlo?
In realtà il procedimento dovrebbe essere più facile perché, non essendo poroso, il memory foam resiste di più alla sporcizia e alla muffa. Il trattamento in 9 step che abbiamo descritto in questo articolo potrà essere benissimo utilizzato anche per questo tipo di materasso.
Ogni quanto si deve pulire il materasso?
Se ti stai chiedendo ogni quanto di deve pulire il materasso dalla muffa la risposta giusta è ogni volta che vedi comparire anche la macchia più piccola. L’errore più grave è quello di lasciare che la muffa si allarghi, perchè poi diventerà sempre più difficile rimuoverla e farlo in maniera definitiva.
Se la muffa si presenta spesso, oltre a pulire il materasso, la soluzione che devi ricercare deve essere mirata a rimuovere l’umidità dalla stanza. Se non agisci in questo modo sarà impossibile interrompere questo circolo vizioso.
Anche se il tuo materasso non presenta macchie di muffa, tuttavia, ti consigliamo di effettuare comunque una pulizia periodica, per prevenire la comparsa di muffa e anche eliminare gli acari della polvere.
Quando puoi, usa l’aspirapolvere con filtro HEPA, mentre il trattamento in 9 step che abbiamo descritto può essere effettuato anche dopo qualche anno dall’acquisto, e poi ripetuto a intervalli regolari. Considerala la ordinaria manutenzione del materasso.
Adesso che sai come prenderti cura del tuo materasso, un oggetto che rimarrà con te per i prossimi 20 o trent’anni e sul quale passerei quasi metà delle tue giornate, non ti resta che mettere in pratica i nostri consigli. CI guadagnerà la tua salute e il tuo portafogli!