3 Modi per Eliminare la Muffa Arancione dalla Vostra Casa
Ti sei accorto di una sostanza di colore arancione su alcuni angoli della tua casa e non sai cosa sia? È molto probabile che si tratti della muffa arancione.
Questa tipologia di funghi si nutre della materia organica e può arrecare notevoli danni alla tua salute. Perciò, abbiamo pensato di proporti 3 rimedi casalinghi per eliminare la muffa arancione.
Che cos’è la muffa arancione?
Con muffa arancione si intende l’insieme di funghi e organismi simili a funghi che crescono in luoghi umidi e bui, sul cibo, nel sottobosco o sul legno, assumendo un colore arancione.
In generale, la muffa ha un ruolo fondamentale in tutti gli ecosistemi. Infatti, come organismo saprofita, si nutre della materia organica in decomposizione, contribuendo al suo riciclaggio.
Tuttavia, per l’uomo la muffa può anche essere deleteria. Infatti, durante la crescita questo organismo produce le spore, che si diffondono nell’aria e possono provocare allergie, patologie o perfino la morte.
Fortunatamente, conoscendo i luoghi in cui preferisce abitare, è possibile eliminare la muffa arancione ed evitare i problemi legati alla sua diffusione all’interno degli edifici.
Tipi di muffa arancione
Con muffa arancione, si possono indicare due tipi di organismi dall’aspetto simile, ma diversi sotto molti aspetti: i funghi filamentosi di piccole dimensioni, ovvero le classiche muffe, e i funghi mucillaginosi (Myxomycetes).
Il primo gruppo comprende gli organismi che producono e rilasciano spore attive, diffondendole anche tramite vettori viventi, come insetti o animali.
Al contrario, nel secondo gruppo si parla di “funghi”, ma in realtà si tratta di esseri viventi che non appartengono né al regno dei funghi né a quello animale o vegetale, ma a quello di Protista, che comprende organismi unicellulari, come alghe primitive, amebe e muffe melmose.
Ecco 12 Tipi di Muffa che si Trovano in Casa
Acremonium strictum
L’Acremonium strictum appartiene al primo gruppo di muffe saprofite. Può apparire di colore arancione, rosa o giallo e per questo può essere considerato una muffa arancione.
Si trova soprattutto sul terreno, sulle piante o sui funghi in decomposizione, quindi è difficile che si diffonda dentro le case.
Tuttavia, bisogna fare attenzione quando si sta ristrutturando un’area della casa. Infatti, questi funghi si nutrono dei materiali da costruzione a base di cellulosa.
L’Acremonium strictum è una specie di muffa arancione pericolosa perché può causare la ialoifomicosi, una malattia che attacca gli strati più profondi della pelle, il tessuto sottocutaneo e i muscoli.
Si tratta di una patologia rara e di norma si verifica solo in individui immunocompromessi, provocando infezioni ai polmoni, alle ossa, al cuore e al cervello.
Fuligo Septica
Fuligo septica è una specie di muffa del secondo gruppo (Myxomycetes). È comunemente nota come il fiore dell’abbronzatura perché si presenta con un colore variabile da bianco a giallastro.
Questa tipologia di muffa è abbastanza comune in tutto il mondo. Di norma, si può avvistare sulla corteccia degli alberi nelle aree urbane dopo forti piogge o annaffiature eccessive. Da questi luoghi poi la muffa si diffonde tramite le spore, che vengono trasportate dal vento.
Fuligo septica può provocare episodi di asma e rinite allergica nelle persone che hanno una particolare predisposizione.
Aleuria Aurantia
Aleuria aurantia è una specie di fungo ascomiceto dell’ordine Pezizales. Questi funghi sono a forma di coppa, e somigliano a bucce d’arancia sparse per terra, tanto che di norma sono conosciuti come “funghi a buccia d’arancia”.
Questa specie di funghi non è pericolosa, anzi, può essere mangiata. Tuttavia, anche se l’aspetto direbbe il contrario, l’Aleuria aurantia non ha un gusto buono, di norma viene solamente utilizzato per condire l’insalata.
Muffa melmosa arancione
Come abbiamo già accennato, la muffa melmosa arancione non è un fungo ma neanche un animale. Questi organismi trascorrono la maggior parte della vita con una sola cellula e si nutrono di batteri.
Tuttavia, con il tempo freddo, le cellule si uniscono per formare un plasmodio che, proprio come una muffa normale, si propaga sulle superfici alla ricerca di nutrimento.
La muffa melmosa arancione si può trovare per terra, sui tronchi, sulle foglie e spesso riesce ad arrivare anche dentro le abitazioni.
Sebbene non siano considerate agenti patogeni invasivi, le spore della muffa melmosa arancione possono arrecare reazioni allergiche: sembra che la maggior parte dei casi di rinite allergica stagionale sia legata a questo organismo.
Quali sono le cause della muffa arancione?
La muffa arancione si comporta in maniera simile agli altri tipi di muffa. Dunque, cresce nei luoghi caldi e umidi, dove spera di trovare del nutrimento. Rispetto agli altri tipi c’è da sottolineare che predilige il legno rispetto agli altri materiali organici.
Dunque, prova a verificare la presenza di muffa arancione sul legno. Si tratta del materiale su cui con molta probabilità questa tipologia di muffa si stanzierà nella tua casa.
Dove può comparire la muffa arancione?
Ci sono tante zone in cui si può trovare la muffa arancione in casa: dai davanzali in legno alle travi strutturali a vista negli scantinati.
Inoltre, negli attici puoi trovare della muffa arancione sul muro, soprattutto se è fatto in legno, perché l’umidità e il calore della parete li attira naturalmente verso questa zona della casa.
Non dimenticare di verificare se c’è della muffa arancione sulla doccia o vicino alle piante. In queste zone, è molto probabile trovare colonie di muffa, soprattutto se non vengono pulite frequentemente.
Quali sono i rischi per la salute della muffa arancione?
La muffa non è pericolosa per tutti. Infatti, alcuni possono avere numerosi sintomi come congestione o prurito ma perfino shock anafilattico per via di un’allergia a questa sostanza, mentre altri addirittura non risentono di nessun sintomo legato alla muffa. I soggetti immunodepressi invece possono sviluppare patologie gravi.
Ci sono 4 fattori che influenzano i rischi per la salute della muffa: il tipo di muffa, la durata dell’esposizione, la gravità dell’infestazione e la salute delle persone coinvolte.
Il tipo di muffa
Non tutte le tipologie di muffa hanno le stesse conseguenze sulla salute delle persone. Ad esempio, la muffa nera è nota per essere tossica, perfino letale in determinate condizioni. Al contrario, la muffa arancione causa per lo più allergie e solo in rari casi patologie più gravi.
La durata dell’esposizione
I rischi per la salute della muffa possono essere maggiori o minori a seconda della durata dell’esposizione. Se stai poco tempo in una casa con della muffa probabilmente non risentirai di gravi conseguenze, mentre i seri problemi si presentano se stai mesi e mesi a contatto con quell’agente patogeno.
Insomma, per evitare di dover andare all’ospedale dopo il contatto con la muffa, intervieni almeno una volta ogni tre mesi con un piano di bonifica della tua casa.
La gravità dell’infestazione
La muffa in un piccolo angolo vicino alla finestra probabilmente non ti trasmette malattie, mentre, se si diffonde in aree molto più grandi, è ovviamente più pericolosa, soprattutto perché le spore si propagano più velocemente.
Per capire se si tratta di un’infestazione grave di muffa, contatta personale esperto. Infatti, è sempre meglio non intervenire direttamente sulle aree a rischio.
La salute delle persone esposte
Le persone immunodepresse o con sistema immunitario debole, come bambini e anziani, devono fare maggiore attenzione alla muffa. Infatti, sono loro a risentire delle conseguenze gravi, in particolare la tossicità, derivata da un’esposizione alla muffa.
Di norma, le persone di buona salute tendono a presentare pochi sintomi: starnutiscono oppure viene loro un leggero mal di testa.
Come si può eliminare la muffa arancione?
Non è semplice eliminare la muffa arancione, c’è bisogno di attrezzatura adatta, come respiratore e guanti protettivi.
In questo modo, eviterai di inalare le spore di muffa che possono provocare danni alla tua salute. Inoltre, cerca di coprirti il più possibile per evitare che la muffa si attacchi alla pelle.
Una volta che hai i dispositivi di protezione, pulisci l’area interessata con candeggina o aceto. Lasciala agire per vari minuti e poi asciuga. Spruzza di nuovo il detergente sull’area interessata per eliminare le spore di muffa arancione che potrebbero essere rimaste.
Quando il materiale è poroso, come il legno, avrai bisogno di pulire in maniera più approfondita le aree.
Considera che più è grande l’area interessata dalla diffusione della muffa, più sarà difficile da rimuovere. In quel caso, avrai bisogno di contattare dei professionisti affidabili ed esperti.
Rimedi casalinghi contro la muffa
Nei casi in cui la muffa arancione non si è ancora diffusa per la casa, puoi occupartene da solo. Invece di comprare un detergente al supermercato, puoi creare da solo il prodotto da utilizzare per eliminare la muffa arancione.
Ecco i tre rimedi casalinghi contro la muffa più efficaci: aceto di vino bianco, tea tree oil e bicarbonato di sodio.
Rimedio 1: aceto di vino bianco
Per eliminare la muffa arancione, puoi utilizzare l’aceto di vino bianco e mischiarlo nell’acqua. In questo modo, otterrai un miscuglio che riuscirà a uccidere la muffa ed evitare che si propaghi in giro per la casa.
Dunque, di cosa hai bisogno? Ti consigliamo di mischiare 2-3 tazze di aceto di vino bianco per ogni litro e mezzo di acqua calda.
Dopo aver creato la soluzione e aver verificato che sia compatta al punto giusto, inserisci una spugnetta al suo interno e poi strofinala con forza sui punti dove si trova la muffa. Attendi dai 5 ai 10 minuti e poi strofina di nuovo per rimuovere qualsiasi traccia di muffa rimasta.
Se ti sei reso conto che è rimasta qualche spora di muffa, prova a spruzzare dell’aceto puro. Questo prodotto riuscirà a uccidere i residui meno evidenti di muffa.
Dopo che avrai finito, ricordati di chiamare qualcuno per disinfettare le pareti della casa, dove di norma si accumula la muffa. Infatti, è possibile che si riformi.
Rimedio 2: tea tree oil
Prova a preparare una soluzione antimuffa con acqua, sale e tea tree oil. In particolare, hai bisogno di mezzo litro di acqua, da mischiare con 2 cucchiaini di sale e 20 gocce di tea tree oil. In alternativa al sale, puoi usare il bicarbonato.
Per spargere questo miscuglio sulle spore della muffa puoi utilizzare uno spruzzino, un panno oppure una spugna. Lascia agire per qualche minuto la sostanza, vedrai che non ci sarà poi più traccia di muffa.
Rimedio 3: Bicarbonato di sodio
Se vuoi disinfettare e evitare che la muffa si diffonda per la casa, prova a creare un miscuglio con acqua e bicarbonato. Avrai bisogno di 2 cucchiai di bicarbonato di sodio che devono essere sciolti in mezzo litro di acqua calda. Per accrescere l’efficacia, ti consigliamo di aggiungere del sale.
Cosa fare se non si ha tempo
Il processo di rimozione della muffa richiede tempo e impegno. Infatti, non solo bisogna pensare a procurarsi tutti i prodotti necessari per eliminare la muffa, ma bisogna anche tenere conto che spesso la muffa non va via subito dopo averli passati.
Se non hai tempo da perdere, ti consigliamo di chiamare del personale competente, attivo in un’impresa specializzata in questo settore. Vedrai che risolveranno tutti i problemi al posto tuo!